Il limone ha tante proprietà se è biologico.
Prima di approfondire questo aspetto, è bene dire che il limone, agrume dalla buccia gialla e la polpa di colore giallo pallido, appartiene al VII Gruppo degli alimenti, come le arance e i pompelmi. Si tratta di alimenti ricchissimi di vitamina C, che difende dalle malattie da raffreddamento e combatte i radicali liberi, responsabili, tra l’altro, dell’invecchiamento cellulare.
Il limone possiede anche alte concentrazioni d’acqua, sali minerali ed antiossidanti ed altri elementi preziosi che ne fanno un alleato per disintossicare e depurare, poiché:
– stimolano l’attività del fegato e della cistifellea;
– riducono il rischio di calcoli, renali e biliari;
– aiutano ad eliminare i parassiti intestinali.
Il succo di limone, oltre tutto, è un metodo efficace per migliorare l’assorbimento del ferro contenuto negli alimenti. Alcuni ritengono che il succo di limone possa danneggiare la mucosa dello stomaco, a causa della sua spiccata acidità; in realtà, le pareti le pareti dello stomaco tollerano pH di gran lunga più aggressivi. Tuttavia, in caso di disturbi gastrointestinali come la gastrite o il reflusso gastroesofageo, è bene consultare il medico prima di consumare con regolarità il succo di limone.
Il limone, così ricco di proprietà, ha al contrario un apporto calorico piuttosto irrisorio, grazie alla bassa concentrazione di fruttosio.
Possiede un caratteristico gusto acidulo per la presenza massiccia di acidi, soprattutto quello citrico, utilizzato in modo particolare per aromatizzare i cibi e per conservarli. Il limone, infatti, è un importante ingrediente di pasticceria e cucina.
Ma perchè è prezioso se è biologico? Scopriamolo analizzando le tecniche dell’agricoltura biologica che gli donano speciali proprietà.
Tecniche di coltivazione biologica del limone
I terreni ideali per il limone sono quelli non calcarei, ben drenati e con un buon apporto di sostanza organica.
Per la coltivazione del limone è importante che l’irrigazione avvenga soprattutto nel periodo che va da aprile-maggio fino a settembre-ottobre, a seconda delle precipitazioni; inoltre, bisogna evitare l’utilizzo di motozappe in prossimità delle radici in quanto il limone ha un apparato radicale molto superficiale che se danneggiato, determina forte sofferenza della pianta e patologie.
Fornire le cure giuste vuol dire somministrare al terreno un’adeguata concimazione organica di origine naturale per arricchire il suolo di sostanza organica, indispensabile per la crescita sana e rigogliosa delle piante. Non bisogna utilizzare concimi sintetici poiché, soprattutto quelli azotati, oltre a causare gravi ripercussioni sulla salute dell’uomo e sull’ecosistema, rendono la pianta di limone più tenera, richiamando insetti di cui è poi più difficile liberarsi.
Fondamentale per la sua crescita è anche la tecnica di potatura, che mantengono la pianta ben ventilata e che va eseguita secondo alcuni precisi accorgimenti, di seguito esposti: la potatura deve essere sempre leggera e graduale, man mano che la pianta va crescendo; il periodo ideale è fine inverno, prima della ripresa vegetativa; vanno eliminati tutti i rametti secchi; i rami che si direzionano verso l’alto devono essere sempre rimossi per evitare un’eccessiva vegetazione, mentre i rami che crescono alla base della pianta devono essere rimossi immediatamente; la pianta deve essere ad altezza d’uomo, poiché è la dimensione in cui produce maggiormente.
Preziose, per la crescita sana dei limoni, sono specifiche piante che se posizionate vicine ai limoni, interagiscono con gli insetti per aiutare il sistema ecologico a riequilibrarsi.
Per la raccolta è consigliabile farlo quando questi hanno appena completato il colore giallo: è il momento di maggior valore organolettico e nutritivo.